Risultati
L’obiettivo principale del progetto OPERA è stato quello di sviluppare una metodologia e delle linee guida per supportare le autorità locali nella pianificazione delle politiche regionali supportando le azioni nazionali ed Europee per il rispetto degli standard dei qualità dell’aria. Le azioni sono progettate anche per tenere conto delle possibili sinergie con le misure per la riduzione dei gas serra.
Grazie all’esperienza in due regioni specifiche, Alsazia ed Emilia-Romagna, RIAT+ è stato implementato e testato per rispondere necessità regionali nella pianificazione della qualità dell’aria.
Alsazia: ottimizzazione con RIAT+
Le figure seguenti mostrano un esempio dei risultati ottenuti attraverso l’ottimizzazione della concentrazione media di NO2 (nelle zone sensibili, per l’intero anno) e i suoi relativi effetti sull’ NO2, PM10, PM2.5 e sull’ozono (SOMO35).
Risultati dell’ottimizzazione di NO2 (curva di Pareto per le concentrazioni medie annuali di NO2, a sinistra) e contemporaneamente Pareto per PM10 e ozono (a destra).
La curva di Pareto (la curva che fornisce le soluzioni ottime ordinate in base ai costi) mostra 5 possibili combinazioni di misure di riduzione dei costi e relativi AQI. Per il terzo punto della curva di Pareto (p3), le figura seguente mostra che le riduzioni emissive di NOX avvengano prevalentemente nel macrosettore “8: altre sorgenti mobili”, “7: trasporto su strada” e “1: combustione in energia e indirti di trasformazione”. I costi (~11 M€/anno oltre quanto richiesto dalla legislazione corrente) sono imputati maggiormente ai macrosettori 1 e 8.
RIAT+ produce una lista di misure e del loro livello di applicazione per ottenere tali riduzioni.
Riduzioni emissive di RIAT+ relative al punto 3 della curva di Pareto (circa 11 µg/m3 della concentrazione annuale media di NO2).
Riduzione assoluta delle emissioni di PM10 ottenuta con RIAT+.
Emilia-Romagna: ottimizzazione con RIAT+
Gli scenari emissivi e relative simulazioni di inquinamento atmosferico sono state prodotte su un dominio grigliato che copre la regione Emilia-Romagna e le aree confinanti che influenzano l’inquinamento atmosferico regionale. le emissioni per ogni cella (anno 2010) sono state preparate usando l’applicativo eFESTo. Le concentrazioni di inquinamento atmosferico sono state simulate per l’anno 2010 utilizzando NINFA (www.arpa.emr.it) calcolando gli indicatori di qualità dell’aria (AQI) e producendo modelli sorgente/recettore. Per l’ottimizzazione sono stati definiti diversi sotto domini: l’intera Emilia-Romagna, nove Province, quattro “European reporting zones”, e le zone sensibili. Inizialmente, RIAT+ è stato utilizzato per l’ottimizzazione della media annuale di PM10 sull’intera Emilia-Romagna; la curva di Pareto risultante è rappresentata nelle figure sottostanti e mostra cinque punti, ciascuno dei quali rappresenta la combinazione ottima delle misure di riduzione e i costi relativi. L’asse y della curva di Pareto rappresenta il livello di inquinamento come media spaziale sull’intero dominio espresso come riduzione percentuale rispetto al valore del CLE 2020 (primo punto nella curva di Pareto). I costi (asse x) sono indicati come valori percentuali oltre lo scenario al CLE 2020.
Curva di Pareto dell’ottimizzazione di PM10 (concentrazione media annuale in blu, e i relativi effetti su NO2in rosso e ozono - AOT40 in verde).
Analizzando le riduzioni delle emissioni (figura seguente) relative al punto 3 della curva di Pareto, si può notare che una significativa riduzione di NH3 potrebbe essere raggiunta agendo sul settore dell’agricoltura, mentre si avrebbero riduzioni maggiori di NOX agendo sui i macrosettori relativi al trasporto a ad altre fonti di mobilità. Infine per ridurre una larga parte di emissioni di PM10 primario dovrebbero essere promosse azioni sul riscaldamento residenziale.
Riduzione delle emissioni in RIAT+ relative al punto 3 della curva di Pareto.
Concentrazioni medie di PM10 risultanti in RIAT+ (punto 3 della curva di Pareto).